Da dove arriva il cibo che mangiamo?
Come si chiamano le persone che lo preparano per noi?
Perché non diamo un volto a chi tutti i giorni lavora per il nostro benessere?
Partendo da questa curiosità e collegandoci al Fil rouge dell’anno 2018/2019 (Le avventure di Robocchio. Viaggio alla scoperta del cibo) e dall’inserimento di una nuova routine di sezione, il Nido di via Boschetti ha organizzato a giugno 2019 una gita dal nostro fidato Panificio Anteri (Via Melchiorre Gioia, 77) e abbiamo scoperto che…
La piedibus che da Via Boschetti si dirige verso il Panificio Antieri di Via M. Gioia
Chi ci consegna il pane si chiama Irene, e chi lo impasta ogni giorno è il simpaticissimo Christian che con gran pazienza ha mostrato ai bambini il segreto della panificazione.
Il panettiere Christian fa palpare la farina ai piccoli
Scopriamo l’impastatrice
E tocchiamo l’impasto
Il motore di questa iniziativa è stato appunto il Fil Rouge legato all’alimentazione, e quale cibo incarna meglio il concetto di “pane quotidiano” se non appunto il pane che mangiamo tutti e che universalmente è riconosciuto come simbolo dell’alimentazione?
Partendo da questa consapevolezza, nel corso dell’anno si è deciso di introdurre nella sezione Giraffe (bimbi 2-3 anni) il ruolo del panettiere che ha il compito di consegnare quotidianamente il pane nelle sezioni, proprio come fa la simpatica Irene che abbiamo accolto al nido e che ci ha invitato al panificio dove lavora.
Irene ospite alla Giocomotiva di Via Boschetti
Abbiamo quindi preparato gli inviti, che abbiamo esteso a tutti i frequentanti dell’asilo, e l’11 giugno 2019 una simpatica carovana di bambini, nonni e genitori è partita con il piedibus alla volta del panificio, che ci ha accolto con grande affetto, mostrato il processo di panificazione e fatto degustare i suoi magnifici prodotti!
Assaggiamo il pane appena sfornato
L’adesione all’iniziativa è stata altissima e la domanda che ci siamo posti al termine della giornata è stata: cosa ha funzionato?
Molti sono i fattori che hanno contribuito alla riuscita della giornata: l’interesse per il Fil Rouge; l’affezione verso la nuova routine di sezione ampiamente documentata nei nostri diari di bordo; l’adrenalina per la gita che ha fatto tornare tutti un po’ bambini; e la voglia di fare rete attraverso la conoscenza del quartiere, delle persone che lo abitano e dei servizi che ci sono vicini, che vanno conosciuti e riscoperti in un’ottica di economia circolare, e il valore del Grazie!
E ringraziamo con un sorriso i nostri amici di quartiere
Che dire?
È stata la conclusione perfetta e coerente di un fantastico anno educativo che ci ha ricordato che il cibo non è solo alimentazione, ma anche relazione!
Chissà quale sarà il prossimo Fil rouge e quali avventure ci suggerirà!
Seguiteci e lo saprete.
Buona estate a tutti.
Barbara Premoli
educatrice-coordinatrice